Voci di corridoio mi hanno detto che Diego, salito sul carro trionfante della sua Santuzza e della sua Palermo, non abbia ricevuto fischi, ed io che sarei andata con tutti i fischietti del mondo per rendergli grazie. Sono stata travolta dai banchi di nebbia del foro italico, le stigghiole e le ruote di salsiccia si sprecavano, l’asfalto era ormai reso invisibile per la sporcizia che i miei dolci concittadini hanno lascito.

La zona pedonale veniva ugualmente attraversata dagli scooter che entravano a motore spento ma che dopo due metri lo riaccendevano.

Panico per dei suotari ed un trapezista, che suonavano e ballavano appesi ad una gru.

una madre ha spiegato al bambino che quell’uomo che danzava era su un’ altalena…..

I Fuochi d’artificio, sono durati tanto tanto ,alcuni belli ma sinceramente non ne capisco nulla.

Ad un certo punto mi e’ sembrato di essere dal parrucchiere, per il dolore che mi è venuto nel collo, tipico di quello scomodo lavabo.

Adesso vado a nanna e w la santuzza.