dddQuando avevo vent’anni e guardavo con mia sorella “Sex and The City”, ridendo nelle lunghe serate insieme, vedevo quelle donne confuse, spesso illuse, e molte volte accompagnate dall’uomo sbagliato, come lontane. L’identificazione con quei personaggi era poca, anche perchè loro erano a Manhattan e io a Palermo.

Forse perchè non ero ancora sbocciata o perchè credevo che certi problemi non mi potessero toccare. Ed invece eccomi qui a parlare, scrivendo, con il mio pc rosa, più fashion di quello della riccia Carrie.

Piano piano, come se la sceneggiatura di quel telefilm non si fosse mai fermata ho vissuto molte delle situazioni narrate.

Le amiche, quelle vere ci sono sempre, ce ne sono di nuove che sono una piacevole scoperta, quelle ipocrite per fortuna hanno capito di dovere tacere. Ci sono anche quelle perse nell’adolescenza ma ritrovate magari con un figlio, un marito, una vita nuova da condividere come se quel rapporto vero non si fosse mai interrotto.

Certo lo sfondo e le strade sulle quali vivo non sono come quelle della Grande Mela ma ci si arrangia, qualche vernissage lo si trova qui nella mia isola ma ci proviamo lo stesso tra una mostra, una riunione o un aperitivo, che sto giusto per andare a fare con le mie care amiche, come sfondo avremo il Teatro Massimo, che non sarà Empire State Building ma io lo preferisco!