Ci eravamo incontrati poco più di un anno fa, per essere precisi il 23 Agosto 2013, dopo averti sognato per mesi, finalmente eri mio! Abbiamo saltato subito i convenevoli e dopo pochi minuti la mia sim era dentro di te, poi la domanda fatidica: “Usi Gmail?”

Da quel momento non ci siamo più separati, tale la felicità di quei primi momenti che ci sono anche delle immagini che li raccontano.

Sei stato con me alla Camera dei Deputati, sei salito sul tram di Palermo dandomi il tuo pennino! Caro mio amato Samsung Galaxy Note II, secondo te quanti smartphone, hanno messo chip sul nostro nuovo mezzo di trasporto?

Ieri però, dopo una giornata tranquilla ed un paio di check-in con Foursquare, uno squillo improvviso e la mia mano che ha un attimo di tentennamento e sei caduto giù, nella maniera più fessa del mondo, da una altezza di 40 centimetri; mezzo metro o quasi che ha permesso che il contraccolpo di facesse esplodere lo schermo per ridurlo in frantumi, sai che mi hai anche tagliato un dito con una scheggia?

Ti guardo adesso avvolto con la pellicola che si usa per il salame, praticamente inutilizzabile, e mi sento una geek a metà.

Inutile stare qui a raccontare come possa stare senza di te e senza qualcuno che possa essere d’ausilio in questo momento.

Qualcuno mi aiuti! #UnoSmartphonexSerena – metterei una emoticon che ride ma mi viene da piangere, insomma si è consumata una tragedia per le stradine di Fraginesi!