Sappiamo bene che, 70 anni fa e più, dei graziosi tram arrivavano da Piazza Bologni a Monreale, attraverso Corso Calatafimi; oltre alle testimonianze fotografiche abbiamo anche quelle nei libri:

Fra la Rocca e la città c’erano solo pochi chilometri, quanti non lo so, non era facile contarli, mentre si scendeva in tram per l’inflessibile via Calatafimi, così in fretta, quasi ad ogni isolato si seguivano le fermate. La più comoda era qualche metro più giù dall’ingresso grande, sotto una tettoia di eternit che ci ospitava in attesa, imbottiti di maglie o scamiciati, col mutare delle stagioni, ma impazienti sempre di imbarcarci per la nostra saltuaria Citera. Si scostano un poco, senza farlo parere, i viaggiatori abituali, nell’apparire del nostro drappello di lazzaroni cupidi e ossuti.” (Diceria dell’untore – G.Bufalino).

 

A oltre quaranta anni dalla chiusura della rete tranviaria storica di Palermo, alla fine degli anni ottanta si iniziò a parlare della realizzazione di nuove linee tranviarie in città, con la presentazione di alcuni progetti. Nel 2000 la Banca europea degli investimenti stanziò circa 160 miliardi di lire (88 milioni di euro) per la realizzazione di tre nuove linee, una sull’asse via Leonardo da Vinci, una sull’asse corso Calatafimi e una sull’asse corso dei Mille.

Il 13 agosto del 2001 il relativo progetto venne rivisto e parzialmente bloccato dall’allora commissario straordinario del Comune di Palermo, Guglielmo Serio, a causa di un’osservazione del genio civile che prescriveva di individuare le aree di sosta per le auto nelle prossimità della linea tranviaria e che invece non sarebbe stata rispettata su corso Calatafimi a causa delle ridotte dimensioni della carreggiata. (Wikipedia).tram_corso_calatafimi

Eravate a conoscenza di quello che ci siamo persi? Torniamo ad oggi…

Due giorni fa ho partecipato ad un evento dedicato alla mobilità di Palermo molto interessante a Sala delle Lapidi al Municipio, quando si è dato spazio agli interventi  dal pubblico, la richiesta è stata praticamente unanime: avere il tram in Corso Calatafimi.

L’esigenze che io stessa ho individuato sono diverse e tutte di uguale valore dai diversi punti di vista:

Liberare letteralmente i residenti dalla necessità di utilizzare l’auto anche per spostamenti relativamente brevi: nei suoi quasi 4 chilometri troviamo quasi tutti i servizi necessari a chi lì vive.

Rendere ancora più liberi chi già ha scelto di utilizzare i mezzi pubblici come spostamento, spesso l’attesa alle fermate è lunga, molto lunga, un esempio che esplicita tutto questo è l’avere la Stazione Orleans relativamente vicina e non potere avere la possibilità di sfruttarla a pieno perché non sapendo quando arriverai lì, rischi di allungare ancora di più il tempo di attesa.

Oggi che abbiamo la Linea 4 del tram, paradossalmente, rischiamo di spopolare la fermata del Palazzo Reale per andare ed arrivare certi e rapidi alla Stazione.

Un’altra esigenza si racchiude in una sola parola: Unesco, perché unire velocemente i nostri Patrimoni dell’Umanità, soprattutto per rendere vivibile la città ai turisti sarebbe un grande salto di qualità.

Università: Con un innesto dalla Linea 4 e i tantissimi studenti che vivono su Corso Calatafimi, si porterebbero, praticamente, in Ateneo tanta gente che avendo la certezza del mezzo, lascerebbe a casa l’auto, ah l’avessi avuto io, quante ore non avrei perso al semaforo di Viale Regione Siciliana?

Ultima ma non per questo meno importante il collegamento in superficie tra le due stazioni Notarbartolo – Palazzo Reale Orleans.

In molte zone del Corso, i marciapiedi sono enormi perché una parte è privata, parliamo davvero di metri  e metri….

Voi sareste a favore di questa soluzione?

Ricordiamo che un percorso protetto dal traffico snellisce il tempo di percorrenza, dà certezze sull’andata e sul ritorno e alza gli standard della nostra qualità della vita.

Per chi vive lì, trova un riscontro in quello che vi ho raccontato?

La linea 4 ha già fatto tanto, ma vogliamo volare!

Con chi parlare per mettere “in cantiere” questa idea “libera tutti”?

PS. Scusate quella specie di fotomontaggio che trovate, non è il mio mestiere ma ecco cosa sarebbe il tram su Corso Calatafimi, qui siamo subito prima dell’Ospedale Militare.