Fresca di eremo, mi sono trovata a sfogliare un libro sulle mappe borboniche! E guardate un po’ cosa ho trovato…

Il territorio rappresentato, solcato da alcune strade e dal torrente che sfocia a Guidaloca, è suddiviso in contrade in cui i toponimi sono riportati nella mappa; risultano rilevanti le informazioni relative ad alcuni elementi. (Torre di Scopello, Punta Pispisa e della Porta), a volte esterne al confine (Passo della Mendola e Castello di Baida); il territorio rappresentato viene indicato nella carta di Castellammare (1843) come parte di Monte San Giuliano e in quella di quest’ultimo Comune (1844) come aggregato “A Castell’ammare”, ragione per cui questa mappa può essere datata 1843/44).