È bastato un piccolo cacciavite a staccare il nostro nome dalla cassetta delle lettere, ci vorrà molto di più a scalfire i ricordi, ma soprattutto la vita passata insieme nella nostra prima casa.
Passantino e io: in arte i Passandisco, amati e odiati, lui il “buon Passantino”, io quella selvaggia, quella che non le manda a dire, quella che preferisce lasciare andare invece di sopportare.
Abbiamo vissuto in un palazzo così antico da avere scritto “Ricovero” sulla pelle, io poi, ho osservato il mondo girare da dietro una persiana, tornando indietro nel tempo, nonostante le luci a casa si accendessero prima del mio arrivo per darmi il benvenuto.

Ho scoperto la pazienza, non la mia, quella di Francesco e realizzato una delle cose a cui più pensavo prima di iniziare a vivere insieme, vederlo lavorare alle sue passioni, nel silenzio, a casa nostra…casa che da oggi cambia carrozzeria ma non motore.