131220092901Quello che vedete dietro a questo cancello è il villino dei Florio, “restituito” alla nostra città, Palermo, si trova in Viale Regina Margherita, 38.
Sembra quasi un fantasma, è uno dei superstiti delle scempio compiuto tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ‘ 70, tante delle bellissime ville Liberty sono state buttate giù, per costruire dei palazzi o dei parcheggi.
Ieri sono andata anche io a vederlo, appena si arriva si vede quel bellissimo cartello scritto con il pennarello su un pezzo di carta, giusto per stonare con tutto il contesto.
A chi sarà venuta questa splendida idea?
Quando entri dentro la villa si capisce comunque un errore del “pizzino” affisso sul cancello, infatti avrebbero dovuto scrivere: “Vietato l’ingresso ai Palermitani”, si perchè ho dovuto assistere ai soliti scempi che ero solita vedere durante le gite nei musei: le mani ovunque seguite dai sederi ed i piedi.
Chiunque ricorda i compagni di scuola che toccavano, quadri, statue, navi puniche, qui il livello è lo stesso con la differenza che si trattava degli stessi bambini, ormai cresciuti, con lo stesso vizio!
Si possono già osservare le suole contro un muro, perchè si ammirano gli interni ed intanto ci si appoggia con la scarpa al muro, sporcandolo ovviamente.
Le mani sono anche andate su tutti i tessuti della casa,e quanlcuno si è pure seduto sui divani, giustificandosi dopo il rimprovo da chi sorveglia: “Mi scusi ma è invitante”!
Il palermitano deve toccare anche se vietato forse per un grado alto di ignoranza al quale si cerca di sopperire con il tatto.
Ho temuto seriamente di vedere qualcuno con una tenda o il legno del camino in bocca, come, giustamente, fa ogni bambino.