In questi tristi giorni passati e mai immaginati, ho pensato anche a questo mio spazio pubblico, a come non sentissi la capacità di potere scrivere "nero su bianco" quello che sto vivendo.
Sarà che il mio blog mi fa da specchio e adesso non ho voglia di vedere il mio riflesso, sarebbe come amplificare quelle pesanti sensazioni avute.
Così le parole sono diventate poche, non riesco a gestirle, mi sfuggono dalla bocca e dalle dita che le scrivono trascinadomi nei ricordi di una vita passata insieme, con sessantasette anni di differenza che non ci hanno mai tenute distanti.

Ingenuamente pensavo che questo momento non dovesse accadere mai ma mi sbagliavo, a trentanni avrei dovuto capirlo ma il mio ‘900, le mie radici, un grande pezzo di storia, sono andate via ed io ho la consapevolezza che sia stata strappata una parte di me.