Sembra quasi che l’utente della Rete, sia diventato ancora più pigro di già quanto non lo fosse.

Gli entusiasmi si vanno spegnendo nel giro di pochissimo tempo, forse per questo è arrivato e arrivato Pinterest a salvarci!

Vi ricordate quando c’erano i blog … e si commentava? Già lì, chi decideva di scrivere faceva parte di una nicchia, molti hanno sempre preferito rimanere nel silenzio, leggendo, chi invece voleva lasciare un messaggio si trincerava dietro un nick, quest’ultimo caduto nel dimenticatoio o quasi.

C’è ancora chi li usa e formulo 3 ipotesi del peché lo faccia:

1) Arrivato da poco sulla Rete, aveva sentito tanti parlare del nickname che non poteva non averlo

2) Nostalgico di tutto quello che era internet

3) Non si è ancora guardato intorno, dovrebbe cominciare a farlo!

La pigrizia che tanto ci attanaglia sulla Rete non ci permette più neanche di condividere su Facebook, troppi passaggi, due o  di esprimere la nostra emozione con un “like”, il calo ormai fisiologico si ha soprattutto sui siti che ospitano i “plugin sociali”.

Confusi da testo, immagini, e link continuiamo la nostra lettura passivamente e quasi non ci va di essere interrotti da questa  pratica, fondamentale per la diffusione di qualsiasi post o articolo!

Sull’altro fronte, continua a gonfie vele Twitter: corto, sbrigativo, intuitivo, pensato al “mobile” ci asseconda quasi nei nostri capricci da navigatori e ne esce vincitore insieme a Pinterest : una bacheca virtuale, come quelle in sughero, una puntina, una immagine e il gioco è fatto!

Tutto breve, veloce quasi quanto un tweet, stavolta però ribaltato perché è l’immagine a rappresentare tutto, basta anche una sola parola, nessuna dote di sintesi necessaria ma la tranquillità di sfogliare un grande album fotografico, che attira tantissimo.

Per adesso la strada presa sembra questa, vedi “Instagram” anche se non si può mai dare per scontato nulla!

Chiediamoci, da adesso, cosa potrebbe darci il prossimo Social Network, pronto forse a fare risvegliare gli indici sopiti dal tempo che passa!