Andata via dalla Rai, quasi cacciata, Miss Italia è stata accolta negli ultimi anni su La 7, stasera ci sarà la finale. In questi giorni però è cresciuta la polemica intorno al concorso di bellezza più famoso del nostro Paese. 

La polemica ruota intorno agli insulti che ha ricevuto una delle finaliste: Chiara Bordi, 18 anni e da 5 ha una una protesi al posto della gamba sinistra, amputata dopo un grave incidente stradale. Nonostante il dolore e le sofferenze passate in questi anni i Social non la hanno risparmiata, tanto da essere raggiunta da parole orribili, che denotano una altissima sensibilità: “Ti votano perché sei storpia”, “Tra un po’ pure i maiali o i cani a Miss Italia… che pena. Che schifo”.

Chiara ha dichiarato: «A me della vittoria non interessa niente tantomeno di fare pena. Sto facendo tutto questo per mostrare alle persone ottuse che una ragazza senza un arto può gareggiare al pari di tutte. Che la diversità non è vincolante, che la vita non si interrompe mai ed è sempre bella, anche quando sembra che ce l’abbia con te. Che da un dramma si rinasce e si cresce più forti di prima, tutto sta nel saper reagire».

Caro utente che insulti, proprio non ci arrivi, vero?  Anche se a lei non interessa vincere, la sua vittoria non sarebbe semplice retorica ma un enorme balzo in avanti per un concorso anacronistico che ormai sta proprio stretto a tutte a tutti, forse anche alle partecipanti. Oggi, più di ieri “5000 mila lire per un sorriso” è vista più come una opportunità lavorativa concreta che una semplice esposizione delle proprie forme.

Miss Italia per continuare a vivere, se proprio deve,  ha più bisogno della bellezza di Chiara che di altre: le mutazioni genetiche, anche se la sua non è,  hanno contribuito alla nostra presenza ancora su questo pianeta.