Ieri ho visto un bel documentario su Mike Bongiorno, tra gli ospiti c’era anche il mitico Pippo Baudo, il quale ha raccontato come in Sicilia non avessero ancora visto nessuna trasmissione della Rai perché, semplicemente, nella nostra regione la TV è arrivata molto tempo dopo.

Sinceramente non conoscevo questa storia nonostante la storia – anche quella tecnologica – del nostro Paese mi affascini. I miei genitori mi hanno raccontato di essere stati i primi nel condominio ad avere la TV a colori e per questo i vicini facevano a turno per vederla. Da bambina, poi, riflettevo spesso su tutte le innovazioni viste da mia nonna che ha vissuto tutto il ‘900: dalla luce elettrica per strada ad Internet, era una appassionata di YouTube.

Tornando alla RAI, ho fatto una piccola ricerca e ho trovato un bel documento che racconta come ci sia mossi lungo il nostro Paese affinché tutti avessero la possibilità di avere la TV a casa.

Il 3 gennaio 1954 iniziavano ufficialmente nel nostro Paese, dopo due anni di sperimentazioni, i programmi televisivi. Aprono le trasmissioni alle 11 del mattino l’inaugurazione degli studi di Milano e dei trasmettitori di Torino e di Roma. Gli abbonati sono circa 88.000, il canone è di 12.500 lire e un apparecchio televisivo costa circa 220.000 lire. Gli impianti trasmittenti in funzione sono sette: quelli di Torino, Milano, Monte Penice (in provincia di Pavia), Portofi no, Monte Serra (in provincia di Firenze), Monte Peglia (a cavallo tra le province di Terni e Perugia) e Roma.

LA SVOLTA – Il 24 dicembre 1955 la televisione arriva a Napoli, l’inaugurazione del collegamento ha un particolare significato sul piano simbolico <<…La televisione nel Mezzogiorno è un elemento di prima importanza per l’unifi cazione del Paese: attraverso il nuovissimo mezzo, il Sud potrà sgombrare il terreno di molti pregiudizi contribuendo a dare fi nalmente un panorama completo non deformato delle vita italiana…>> scrive Corrado Alvaro.

Il collegamento a ponte radio da Milano a Palermo, partendo dalla torre metallica di 100 metri di altezza, in corso Sempione, si svolge da centro a centro attraverso tutta la penisola in venti tratte successive , toccando la Puglia e la Calabria, e raggiungendo Palermo dopo un per corso complessivo di 1630 chilometri.

Questo è uno stralcio del libro di Pippo Baudo: “Ecco a Voi”

…e adesso torniamo a Netflix e ad Amazon Prime che ci arrivano da server distribuiti geograficamente nel cloud.