In occasione della Settimana Mondiale dello Spazio 2021 dedicata alle “Donne nello spazio”, ESA e Mattel hanno annunciato il lancio di una Barbie Samantha Cristoforetti, per contribuire a incoraggiare le ragazze a diventare la futura generazione di astronaute, ingegnere e scienziate spaziali.

Prodotta in precedenza come pezzo unico, la nuova Barbie Samantha Cristoforetti è ora disponibile in tutta Europa. Parte dei proventi delle vendite della nuova Barbie sarà donata all’organizzazione Women in Aerospace Europe, per ispirare le generazioni future attraverso la creazione di una borsa di studio.

Questo progetto è incentrato su una ricerca che mostra come, per via di stereotipi culturali e rappresentazioni mediatiche, le giovani ragazze cominciano a pensare, crescendo, di non essere adatte ad alcuni tipi di attività.

La ricerca mostra inoltre che le donne sono ancora poco rappresentate nelle carriere STEM e che, anche in giovane età, le ragazze affermano che si sentono meno sicure delle loro abilità matematiche a scuola. Ciò significa perdere potenziali opportunità di carriere appaganti e ben retribuite nel settore.

Barbie x Esa

Potevo io, Serena Tudisco, non averla? La risposta è un sonoro NO.

Questa volta mi sono messa in testa di acquistarla a Palermo, volevo provare a sentire ancora una volta quella bellissima sensazione del tornare a casa in auto con mamma e papà con una nuova Barbie tra le braccia. Quanto mi piacevano? Tanto, tantissimo. Questa storia mi ha ricordato un storia raccontata spesso quando si è tutti insieme: mio padre che vaga per la città, nel 1984, cercando “Poochie”, che tanto desideravo, fu un’impresa ardua. Così prima di andare a fare ricerche a vuoto, ho iniziato un po’ a chiedere online se il prodotto fosse arrivato e già disponibile; una delle risposte “migliori ricevute è stato: “Scusi a che prodotto si riferisce”. Da qui ho subito capito che la mia ricerca in città si sarebbe complicata abbondantemente.

Così dopo un settimana e il weekend appena iniziato sono andata in giro per un po’ di negozi di giocattoli, non piccoli e dimenticati da Dio, ma di quelli “cool“: niente Barbie Samantha Cristoforetti, niente; pensare poi che i negozi qui in Sicilia tra Halloween e Festa dei Morti sono in fermento, soprattutto per la seconda, tradizione per la quale ai bambini si regalano dei giocattoli facendogli credere che arrivino dai defunti della famiglia, precisiamo a tutti i bambini, tranne me, mia sorella e mio fratello. La nonna ci diceva sempre: “Non c’è niente da festeggiare“.

Alla fine ho dovuto fare come faccio sempre dal 2004, acquistare la Barbie online, paradossalmente nell’e-commerce di uno degli Store visitato in città, anche per questo ho voluto coniare la “Limited Edition” che vedete nell’immagine in evidenza di questo post, perché a Palermo quando chiedi una cosa la risposta è spesso e volentieri vaga, esplicitata da una sola frase incontrovertibile: “Non gliene so parlare“.

AGGIORNAMENTO: eccoci finalmente insieme!