Con atteggiamento di umiltà e fermezza, sono pronto a candidarmi a sindaco di Palermo, una città che sa essere tutto e il contrario di tutto, e che oggi più che mai, ha bisogno di uomini coraggiosi disposti a lavorare per ricominciare.

L’attuale amministrazione comunale ci lascia un peso enorme, e nei miei occhi, come nei vostri, scorrono le immagini di una città da ricostruire, da troppo tempo abbandonata al suo destino.

Abbiamo pronto un eccellente programma e siamo disponibili a confrontarci subito con le altre forze politiche del centrodestra, e con tutti coloro che hanno a cuore il bene della città e che riconoscono che bisogna lavorare al servizio del territorio e nel territorio, a partire dalle periferie, argomento di cui si è tanto parlato ma fatto sempre poco.

Sono prima di tutto un cittadino, come tutti voi, e nonostante le molte contraddizioni, amo Palermo e voglio assumermi il compito di migliorare questa città.

La strada sarà lunga e tortuosa, ma non c’è più tempo da perdere! Sono pronto, e potrò contare sul sostegno di mia moglie, della mia famiglia e sull’affetto di tantissima gente che già crede in me.

A dicembre, presentando ad un evento il simbolo della lista che lo sostiene, Totò Lentini ha dichiarato: “Sono pronto a fare le primarie del centrodestra, abbiamo pronto un programma e siamo disponibili a confrontarci subito con le altre forze politiche del centrodestra, ma se è il caso non rinunceremo al dialogo con tutti coloro che hanno a cuore il bene della città e che riconoscono che bisogna lavorare al servizio del territorio e nel territorio, a partire dalle periferie, argomento di cui Orlando ha tanto parlato ma poi concretamente fatto ben poco”.

Salvatore Lentini – conosciuto da tutti come “Totò” – nasce a Palermo il 29 febbraio 1960. Sposato con Paola D’Arpa dal 2011, padre, è istruttore direttivo della Regione siciliana.

Il suo impegno politico e sociale inizia fin da ragazzo, quando si trova a confrontarsi con le mille difficoltà sperimentate dalle famiglie nel quartiere di Altarello di Baida in cui è cresciuto.

Viene eletto per la prima volta nel 2001 al consiglio comunale di Palermo, dove siederà nelle commissioni Urbanistica ed Attività produttive, battendosi per migliorare le condizioni di vivibilità
della sua città, a partire da quelle aree periferiche troppo spesso abbandonate e dimenticate.

Rieletto consigliere nel 2007, forte di un consenso di oltre duemila voti, diventa Vicepresidente vicario del consiglio comunale.

Nel 2008 viene eletto all’Assemblea regionale siciliana e lascia – mostrando un raro senso delle istituzioni – il seggio al Comune, per dedicarsi completamente all’attività parlamentare.

A Palazzo dei Normanni siede nella Commissione legislativa cultura, formazione lavoro, che presiederà dal 2010 fino al termine della legislatura, seguendo con impegno le molte vertenze sociali aperte e
battendosi per il superamento della storica piaga del precariato.

Rientra nuovamente all’ARS nel 2019, dove ricopre la carica di Presidente del gruppo parlamentare dei Popolari-Autonomisti, ottenendo l’approvazione di un disegno di legge voto per l’abrogazione
del numero chiuso nelle università e di una norma organica in materia di accoglienza ed integrazione dei migranti.

N.B. Totò Lentini ha il suo hashtag e lo usa anche sui manifesti, meno nei sui post 🙂 #Tralagenteperlagente

N.B. II Non ho tagliato io il simbolo del partito, era così su Instagram, ho cercato anche altri formati ma non ho trovato nulla.