Crepuscolo di fine estate all’ Eremo, eravamo davvero pochi in spiaggia,  i miei amici ed io, in uno degli angoli più tranquilli, il sole che piano piano andava via, anche ieri.

Il costume ancora umido addosso che gocciolava sul ventre e sulle gambe, il vento sulla pelle, che  fa  assaporare piano piano i brividi lungo il corpo, l’esigenza di riscaldarsi in qualche modo, pur di mettere un freno a quella sensazione che travalica verso il piacere, quello che ti fa mordere il labbro, con un sussulto.

Avvolgersi in un asciugamano, frizionarlo un po’ su te stesso, come se volessi risvegliarti da un fantastico sogno.  Seduto di fronte al mare, diventando un granello di sabbia.

Sembra passato poco tempo, da quando abbiamo cominciato a farci accarezzare dal sole e cullare dalle onde ma in realtà è quasi finita una stagione, il suo epilogo lo paragono semplicemente agli ultimi minuti di luce vissuti sulla spiaggia, immortalati nello scatto che sovrasta queste mie poche righe.

Momenti densi, fatti anche da silenzi e sguardi, con una calma che solo l’atmosfera crepuscolare può darti, trasmettendoti pace interiore e serenità.