Cosa sta succedendo per le grandi arterie di Palermo?

Sembra quasi che qualcosa sia stia riempiendo di linfa vitale, rendendo vivi quei quartieri e quelle strade dimenticate, anche la viabilità in viale della Regione Siciliana, da quando è stato spento il semaforo dell’incrocio di via Perpignano è migliorata tantissimo.

Siamo stati per anni nel caos più totale, file lunghissime e gente costretta ad uscire da casa ore ed ore prima per arrivare puntuale  a lavoro, a scuola o per fare un check-in! Ed invece per “sistemare” tutto bastava staccare una spina, visto poi che il sottopassaggio che doveva essere realizzato in quel caldo tratto è finito in una bolla di sapone.

Oggi ci sono tanti cantieri che sembrano anche popolati, pieni di operai che lavorano scavando gallerie o posando binari per i avere, anzi “ri-avere” il tram, o un doppio binario della metro che possa accorciare i tempi di attesa della striminzita linea di metropolitana.

In realtà, io stessa, non riesco a visualizzare bene la rete di trasporto pubblico che avremo, forse per timore o per la poca fiducia residua verso le “grandi opere” palermitane, se questi lavori da un giorno ad un altro si bloccassero per qualsiasi motivo, burocratico e non, noi cosa dovremmo fare?

Fingere di non avere visto nulla, di non avere sentito un po’ di orgoglio perché la nostra città sta provando a cambiare, migliorando la nostra qualità di vita o forse quella dei nostri nipoti?

Il timore è quello che tutto possa finire come lo scartamento ridotto che doveva collegare Monreale con altri comuni dell’entroterra siciliano: i binari destinati alla rete finirono in Libia!

Il palermitano non è abituato a vedere che qualcosa si realizzi nei tempi giusti senza perdersi in una rete che filtra malamente, piena di buchi, che lascia andare via ,a volte, anche le proprie speranze di cittadini che vorrebbero solo che le cose funzionassero, per una volta, bene!