Ok, sono giorni che voglio scrivere, apro e chiudo word, prendo in mano la penna e la moleskine e chiudo anche quella.
Foglio bianco, nervi a fior di pelle. Per chi per cosa?
Le feste ricche di abbracci freddi e baci asettici mi stanno strette, mi fanno capire quanto io sia lontana da questo e da tante altre cose, sembra quasi che me ne faccia un vanto, un manifesto, le mie tavole ma alla fine io parlo ed io mi ascolto e sempre io ne pago le conseguenze.
Perché bisogna omologarsi, piegarsi, io non ce la faccio, io non voglio, se invece voi non potete fare altrimenti vi prego statemi lontano, ognuno per la propria strada, spero parallale.
Ho ormai trentadue anni di esperienza, con diversi master, mi posso arrestare un secondo ma ormai poche cose mi scalfiscono, l’amica e la donna perfetta che ero o credevo di essere, non c’è più.
Veramente datemi solitudine, fatemi fondare un asocial network, sono pronta a darvi la strategia giusta.
Riesco ad essere imbronciata anche con Babbo Natale, nonostante abbia vinto la gare nel condominio per la decorazione fuori dalla porta che lo rappresenta.
Questi forse i miei “buoni propositi” per il 2012, vorrei solo che le persone che “non arrivano all’altezza dei miei tacchi” mi dimenticassero, del resto sono pesante, cruda ed ingombrante, indigesta come i peperoni ripieni.
Ogni anno che si conclude mi chiedo cosa cambi o cosa possa migliorare ma perché poi dovrebbe accadere? Dobbiamo essere legati alla superstizione mischiata alla religione?? Un Padre Nostro o una stellina da bruciare nel salone di una casa mentre spruzzi limone sull’occhio di un mollusco ancora vivo?
Il 31 Dicembre 2009 ho ricevuto baci, abbracci e auguri per poi avere un orribile 2010.
L’unica cosa bella di quell’anno è stato pesare 54 chili ma anche quelli ormai sono un lontano ricordo, un miraggio su una bilancia che oggi defenestrerei.
Il 2011 è stato Clemente ma come Renato Pozzetto in “Mia moglie è una strega” anche se di doman non c’è certezza.

Ah dimenticavo…..Buon anno!