Cara Commessa,

capisco che il tuo scopo sia quello di vendere ma prova ad analizzare la cliente che hai davanti, cioè me.

Non vedi che ho superato la trentina e sono già 17 anni che compro scarpe con i tacchi?

Secondo te non ho l’esperienza tale da capire se c’è qualcosa che non va?

Stavolta il mitico “Consideri che poi cede” non puoi dirmelo perché già ha ceduto, quindi???

Facciamo un passo indietro, è il caso, ma con le scarpe giuste!

Passeggiando mi imbatto davanti ad una vetrina e distrattamente noto un paio di tronchetti neri che mi piacciono, quasi quasi entro e li provo penso tra me ed il mio portafoglio.

Il numero c’è, cosa rara, la prendo, la tocco, la metto: 1, 2, 3 secondi di felicità ma viene subito svelato il tallone d’Achille, che in questo caso è il mio, infatti nella parte posteriore quasi la perdo e come larghezza non ci siamo, lo riferisco alla commessa che indispettita mi dice: “Signora, è perché la scarpa ha il tacco alto, quindi il piede sta “così” segue foto esplicativa —>mani io sempre “Miss Simpatia” le rispondo: “Veramente credo sia il modello della scarpa, ne ho altre simili ma non è mai successo, anche se il mio piede è magro”.

Lei insiste: “Signora è il tacco, lo dice a me che ne vendo 1000 al giorno?!”

Ok, respirone per non rispondere male, prendo il mio fidato anfibio OXS, tolto per provare quella specie di ciabatta…. e vado via, capendo che anche se non sei la sorella di Cenerentola puoi avere problemi ad indossare una scarpa!