Non siamo più ignoranti degli altri, siamo più disoccupati degli altri.
La Sicilia era una delle regioni con il numero più alto di partecipanti al Concorso per Docenti del 2016: persone senza un lavoro, per la maggior parte donne, con in tasca un diploma preso magari anni fa, molti anni fa perché l’Istituto Magistrale che ti abilitava all’insegnamento si è estinto da parecchio tempo.
Nessuna prospettiva lavorativa, qui siamo noi donne a pagare di più la differenza di genere anche sul piano lavorativo, culturale come appare non lo credo fino in fondo.

Ci si ritrova magari alla soglia dei 40 anni con in tasca un diploma abilitante ed una laurea che non ti è servita a niente. Ti si presenta la possibilità di partecipare ad un concorso, perché non partecipare?

La preparazione fatta soltanto da un libro creato ad hoc per il concorso e dai ricordi di psicologia e pedagogia scolastici non sarà certo come quello delle giovani leve,  ma la causa dei 9 bocciati su 10 (6.364 i candidati con 730 ammessi) in Sicilia non è da ricercare soltanto nelle profonde lacune ma nel grido silenzioso di tante donne e uomini che a 40 anni e più, sono pronti a farsi giudicare per provare ad avere un’opportunità reale di lavoro.