Stamattina si è svolta al giardino Rosa Balisteri la cerimonia di intitolazione alle ventuno madri costituenti: con noi a festeggiare questo momento importante c’erano anche il sindaco Leoluca Orlando insieme a il nuovo assessore alla Cultura Adham Darawsha.

Per raccontare il significato più profondo di questo atto ho raccolto le parole di Grazia Mazzè, referente palermitana dell’associazione Toponomastica Femminile: “Il gruppo di Palermo ha voluto fortemente che le donne della Costituente avessero un degno riconoscimento, visibile a tutta la città. Un percorso cominciato più di un anno fa, frutto di intenti e impegno, condivisi con la “toponomastica intelligente” del Comune di Palermo.
L’anfiteatro del Giardino Rosa Balistreri é un luogo prestigioso, molto frequentato, un giardino di rose, come rose sempre in fiore saranno le donne che piano piano lo stanno segnando, con la loro memoria, con le loro storie. 

Donne del loro tempo, determinate a cambiare le cose, a non adeguarsi al sistema e a un modello politico maschile. Attraverso la loro storia ci hanno insegnato come non è facile riuscire nell’intento ma ognuna di loro ci ha provato. Hanno segnato passaggi importanti di cui noi tutti oggi ne beneficiamo e non hanno mai gettato la spugna. Madri della Costituzione ma anche madri di un grande coraggio. Un motivo per conoscerle meglio, un motivo per proseguire nel nostro impegno di donne per le donne e un motivo per amarle ancora di più.

Abbiamo curato insieme ad Ester Rizzo, referente regionale per la Sicilia, la preparazione delle targhe e ho potuto così riconoscere il filo che le unisce tutte e le distinguerà per sempre. L’invito per tutte e tutti è la lettura attraverso i codici QR delle 21 Madri della Costituente: all’interno troverete piccole biografie e collegamenti per approfondire.” 

Se non siete a Palermo e avete già voglia di conoscere le loro storie potete scoprirle nella sezione a loro dedicata sul sito di Toponomastica Femminile.