Io non lo so e sinceramente non lo ho nemmeno cercato, ma non so quante città abbiano la differenziata soltanto in alcune zone, fatto sta che Palermo è una di queste ma non è questo il nocciolo della questione ma le capacità strabilianti del palermitano alla guida del suo sacchetto di munnizza.

Succede che il mercoledì si raccolga la plastica, l’orario per conferirla- SENZA BIDONE DEDICATO – è dalle 19 alle 22: la raccolta è porta a porta, cioè davanti al portone di ingresso del palazzo.

Se trafelato o con la flemma panormita (più probabile), la abbandoni il mercoledì, oltre le 22: quando sono già passati non la raccoglie nessuno. Conveniamo tutti che si tratti di un ragionamento semplice?

Ma il palermitano, la settimana scorsa, sotto casa mia ha invece colto questa stolta e ghiotta opportunità: “Aspetta due sacchetti lasciati e allora perchè non devo alimentare la piramide in costruzione e liberarmi il balcone così arrosto?” Per una settimana abbiamo avuto una installazione di munnizza davanti casa e lo trovo sinceramente fuori da ogni logica del condividere spazi comuni. Semplice fare le foto nelle periferie per denigrare il servizio realizzato dal Comune e urlare allo scempio, ma se lo stesso avviene in un contesto dove saresti già dovuto essere edotto, stavolta la colpa di chi è? Non avere più i cassonetti, non vederli e non sentirli più, dovrebbe avere educato a non creare nuovamente queste situazioni nel proprio quartiere. Forse l’importante è non avere la munnizza dentro casa, vero? Poi se inciampi prima di chiuderti nuovamente le porta dietro, niente ci fa!