In questa prima metà di febbraio si sono susseguite diverse dichiarazioni sulle possibili primarie del centro sinistra a Palermo, in vista delle prossime elezioni amministrative, facciamo il punto insieme leggendo cosa sia stato detto da Fabrizio Micari, Davide Faraone, Leoluca Orlando e Dario Chinnici.

Dalle pagine di Repubblica Fabrizio Micari: “I gazebo sono divisivi per natura e hanno un senso se dietro c’è una strategia”.

“Un percorso di lungo termine che sarebbe dovuto partire già mesi fa”.

Adesso è troppo tardi per chiamare a raccolta gli elettori? Gli si chiede da Repubblica

“Decisamente sì. Rischiamo di perdere un’opportunità organizzandole in maniera frettolosa e controproducente”.

Leoluca Orlando risponde così, sempre allo stesso giornale, quando gli si pronuncia la parola primarie:

“Sono l’ideale e aiutano le istanze civiche a organizzarsi in liste che sono il vero valore aggiunto”.

Chiedendo se sia ancora tardi e se marzo sia il periodo giusto…

“È la scusa che tira fuori sempre chi non vuole i gazebo. Non è tardi, mancano ancora tre o quattro mesi al voto”.

“Non è una questione di date ma di volontà di farle”. Sono portatore di un’istanza: no alle decisioni prese nel chiuso di una stanza”.

Dario Chinnici risponde a distanza: «Siamo contenti che il sindaco Leoluca Orlando sia stato folgorato sulla via di Damasco e abbia finalmente compreso il valore delle primarie e annunciato di volersi impegnare nella prossima campagna elettorale, praticamente il contrario di quanto ha fatto in questi ultimi dieci anni. Meglio tardi che mai.


Davide Faraone su LiveSicilia: “Non ci servono avventure, ma solidità, non ci serve un stupido ‘nuovismo’, primarie terno al lotto, magari con risultati disconosciuti un minuto dopo, ma competenza.

La mia sensazione è un tirare il più possibile la corda sulle primarie per non arrivare al nocciolo della questione, anzi ai noccioli come avere davvero il nome di un candidato o candidata che si assuma la responsabilità e la levatura di un impegno tale. Tutte queste dichiarazioni si fermano al limbo della politica cittadina.

Certo che a leggere tutti i loro commenti, quanto sono lontani il 2017 e la candidatura sposata e sostenuta di Fabrizio Micari alla presidenza della regione siciliana? Che debba servire da monito per le amministrative?